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Escursioni Private Puglia e Basilicata

 

Terra di Calanchi

 

 

Descrizione

Una parte consistente del territorio provinciale di Matera è caratterizzato dalla presenza di estesi fenomeni erosivi: i calanchi. Si tratta di declivi a volte completamente privi di vegetazione che prendono forme molto variegate secondo la fase erosiva.
Diversi milioni d’anni fa, durante il periodo geologico del Pliocene, tra i 2 e 5 milioni d’anni fa, il territorio tra le Murge pugliesi e l’Appennino Lucano si trovava a grandi profondità marine, tra i 2000 e 3000 metri sotto il mare formando un golfo che nell’epoca attuale chiamiamo Fossa Bradanica. Con la spinta del continente africano contro la massa euro-asiatica, diverse terre sono emerse e gli antichi fondali marini del braccio di mare che esisteva tra le emergenti montagne appenniche e l’altopiano delle Murge, si frammentò e accatastò dando luogo a tanti spezzoni di roccia argillosa com due versanti dalle caratteristiche disuguali. Il versante rivolto verso nord-est, spesso ha un pendio dolce e dotato di una discreta fertilità, mentre quello rivolto a sud-ovest, è ripido, molto erodibile e franoso, e poco adatto a essere coltivato oltre che sterile.
La friabilità di questa formazione pedologica e geologica ha spesso fatto credere agli agricoltori di tutte le epoche storiche che fosse sufficiente ararli per renderli produttivi. Una volta erosa la parte fertile del pendio esposto a nord-est, quello che resta è un suolo sterile adatto solo alla pastorizia estensiva.
Sono cosciente che probabilmente quello che ho scritto probabilmente non interesserà a molte persone, ma credo che chi voglia visitare i calanchi, forse vorrà comprenderne l’origine.
La mia passione per i calanchi, aldilà dell’amore per la mia terra ebbe inizio tempo addietro ascoltando una frase alla radio che mi ha instantaneamente impressionato: "sentire la presenza nell'assenza". Lo diceva un poeta milanese a proposito della sua terra: la pianura padana. Avevo 20 anni e già da qualche tempo vagavo in lungo e largo le terre del sud Italia percorrendo a piedi le campagne e i boschi. Pochi anni più tardi scelsi per la mia tesi di laurea in Scienze Agrarie lo studio dei calanchi. Anch'io sentivo quella presenza, e questo stesso sentimento mistico l’ho sentito durante il mio Ph.D. americano mentre studiavo i suoli desertici del Nevada.
La presenza nell’assenza. Le nebbie che non ti fanno vedere il paesaggio come nel caso del poeta milanese ci sono solo durante le fredde e umide giornate d’inverno. Invece qui è l’apparente assenza della vegetazione, il bagliore delle argille che a volte può accecare, la vita che sembra non esserci e invece c’è…
Le greggi di pecore e capre lasciano tracce del loro passaggio lungo i declivi calanchivi, e i pastori a volte incendiano la macchia per impedirle di riprendere possesso dei luoghi. E così un paesaggio quasi desertico si presenta agli occhi del viaggiatore. E a rendere ancora più drammatico il paesaggio ci sono il paese fantasma di Craco, le rovine del castello di Uggiano, la solitaria Tempa Petrolla, la magia tramandataci da Carlo Levi sull'incantevole paesino d'Aliano... Un paesaggio che penetra profondamente nell'anima!

 

 

 

Destinazioni

 

 

Mappa

 

Prezzi e Prenotazione

 

Le due località più rappresentative di questa escursione sono la città fantasma di Craco e Aliano, luogo dove il famoso libro "Cristo si è fermato ad Eboli" è stato ambientato dallo scrittore Carlo Levi. La vicina Riserva Regionale dei Calanchi con la peculiare Tempa Petrolla così come Craco dominano la valle del fiume Cavone e dalle loro sommità il paesaggio è assolutamente spettacolare. Non si può mettere da parte per entrare nell'anima di questi luoghi (genius loci) le rovine diroccate del Castello di Uggiano nei pressi della graziosa Ferrandina e la stessa Moltalbano i cui calanchi mostrano l'evoluzione geologica degli ultimi 5 milioni d'anni della storia dell'area.

1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
700 € 210 € 490 € 980 € 294 € 686 €


I calanchi lucani trovano la loro migliore espressione nel cuore della provincia di Matera. Il dissesto idrogeologico dell'area è bene rappresentato da Craco, centro abitato abbandonato pochi decenni fa in seguito ad una frana e per la sua drammaticità e spettacolarità è spesso usato come scenario di film altrettanto come i Sassi di Matera. Un primo approccio visivo altrettanto suggestivo lo si ha dalle stupende e maestose rovine del castello di Uggiano che si protendono verso la valle del Cavone. Anche Uggiano come Craco é stato un centro abitato che secondo le cronache storiche fu abbandonato verso la fine del XV secolo in seguito ad un terremoto ma gli storici credono che si sia trattato di una frana.
La Riserva Regionale dei Calanchi è un altro gioiello e molto rappresentativo di queste formazioni geologiche. Il parco fiancheggia la città di Montalbano e passeggiando lungo il bordo della cittadinà jonica che fiancheggia i calanchi, lo spettacolo é magnifico. La stratigrafia dei depositi geologici che si sono formati negli ultimi 5 milioni di anni sono tutti leggibili ed interpretabili in questa riserva.
Infine spostandoci ad Aliano, paesino in cui è ambientato il famoso libro "Cristo si è fermato ad Eboli" oltre a poter scoprire altre manifestazioni spettacolari dei calanchi, si entra nel mondo magico ed ancestrale descritto dallo scrittore torinese Carlo Levi durante il suo confino in Aliano nel periodo fascista.

1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
1120 € 336 € 784 € 1568 € 470 € 1098 €